Su un pianoro roccioso formato da un’eruzione antichissima è posta la città di Pompei che venne ricoperta da una pioggia di lapilli e ceneri per 6 mt di altezza durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Grazie a quest’evento catastrofico e al conseguente stato di conservazione degli edifici, è oggi possibile visitare una vera e propria città romana. Tra la fine del VII e la prima metà del VI sec. a.C., viene realizzata la prima cinta muraria, che delimitava un’area di circa 63 ettari. Verso la fine del V sec. a.C., in epoca sannitica Pompei riceve un forte impulso all’urbanizzazione e lo sviluppo urbano continua nei secoli successivi; nell’ 80 diventa colonia romana col nome di Cornelia Veneria Pompeianorum. La città ha restituito numerosi esempi di edifici pubblici (il Foro con il Capitolium, la Basilica, gli edifici amministrativi, gli edifici dedicati al culto imperiale, il macellum, le terme, il quartiere dei teatri e l’anfiteatro) e privati (Casa del Fauno, Casa del Poeta Tragico, la Casa del Menandro, la Casa dei Casti Amanti, la Villa dei Misteri) che contribuiscono a ben definire la fisionomia della città antica, sia gli aspetti artistici che quelli legati alla vita quotidiana.

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